Oscar 2023, tutte le nomination: domina Everything everywhere all at once
Austin Butler al Festival di Cannes, 26 maggio 2022 (Photo by Pascal Le Segretain/Getty Images)

Oscar 2023, tutte le nomination: domina Everything everywhere all at once

di Simona Santoni

Il folle viaggio nel Metaverso con Michelle Yeoh è il film frontrunner. Tra gli attori testa a testa tra Austin Butler, Colin Farrell e la sorpresa Paul Mescal

Più allucinato e folle di una corsa sulle montagne russe dopo una sbornia, Everything everywhere all at once è il titolo da battere nella corsa agli Oscar 2023. Lo stravagante e audace film con Michelle Yeoh nel Multiverso tra commedia, dramma familiare, arti marziali, romanticismo, dita fatte di wurstel e un bagel che racchiude i segreti dell’universo, ha ricevuto ben undici nomination, appena annunciate con seriosa giocosità da Riz Ahmed & Allison Williams.
A ruota segue il favorito, appena incoronato dai Golden Globe, Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin), commedia irlandese che vira cupamente in tragedia, tra pinte di birra e amicizie deluse, e la sorpresa Niente di nuovo sul fronte occidentale, adattamento cinematografico del romanzo di guerra di Erich Maria Remarque, tra i film più visti su Netflix.

La corsa al miglior film vede dieci titoli in gara: non mancano The Fabelmans di Steven Spielberg, forte di sette nomination, e Avatar – La via dell’acqua di James Cameron, che si è conquistato soprattutto candidature tecniche. Ignorato – o quasi – Babylon di Damien Chazelle, epopea di oltre tre ore sulla Hollywood anni ’20 con Brad Pitt.

Tra gli attori il testa a testa sembra essere tra Colin Farrell, che per Gli spiriti dell’isola finora ha fatto incetta di premi, a partire dalla Coppa Volpi a Venezia fino al Golden Globe, e lo spumeggiante Austin Butler per Elvis, con sorvegliato speciale il sorprendente Paul Mescal di Aftersun.

Gli spiriti dell'isola - The Banshees of Inisherin
Credits: Jonathan Hession. Courtesy of Searchlight Pictures. © 2022 20th Century Studios
Colin Farrell nel film “Gli spiriti dell’isola – The Banshees of Inisherin”

Tanta Irlanda in queste nomination: non solo gli attori in corsa per il premio da protagonisti Farrell e Mescal, non solo la commedia nera Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin) ambientata in lande desolate bellissime di verde e mare e i suoi attori non protagonisti Brendan Gleeson e Barry Keoghan. Tra i candidati a miglior film internazionale, infatti, accanto al toccante Close del belga Lukas Dhont e ad Argentina, 1985, che non senza ironia racconta il coraggioso processo alla giunta militare argentina, c’è l’irlandese The quiet girl di Colm Bairéad, delicato racconto di formazione su una bambina di nove anni immersa in un silenzio introverso e travolta da una comunità che vive a una velocità insostenibile per il suo spirito. E tra i corti ecco An Irish goodbye di Tom Berkeley e Ross White, la breve storia di due fratelli costretti a riunirsi dopo la morte della madre in una fattoria nelle zone rurali dell’Irlanda del Nord.

C’è qualche buona notizia anche per l’Italia. Candidato al miglior cortometraggio Le pupille della nostra Alice Rohrwacher, prodotto da Alfonso Cuarón: basato su una lettera della scrittrice Elsa Morante al suo amico Goffredo Fofi, è un piccolo film sul desiderio, sulla libertà e sulla devozione ma anche sullo spirito anarchico che può svilupparsi nelle menti di alcune giovani ragazze di un rigido collegio religioso a Natale.
Inoltre tra i truccatori di Elvis in lizza per l’Oscar torreggia Aldo Signoretti, alla sua quarta nomination, in passato candidato per il suo lavoro in Moulin Rouge!, Apocalypto e Il divo.

Everything everywhere all at once
Credits: iWonder Pictures
Michelle Yeoh nel film “Everything everywhere all at once”

E a proposito di candidatura ricorrente, il compositore John Williams è da standing ovation: centra la 53^ nomination agli Oscar (dopo averne vinti cinque), per la colonna sonora di The Fabelmans, diventando la persona vivente più candidata agli Academy Awards; nella storia degli Oscar lo precede solo Walt Disney che individualmente ha raccolto 59 candidature (vincendo 22 volte).
La cerimonia di premiazione degli Oscar, 95^ edizione, si terrà a Los Angeles al Dolby Theatre il 12 marzo 2023, condotta da Jimmy Kimmel.

Ecco tutte le nomination.

Oscar 2023, tutte le nomination

Miglior film
Niente di nuovo sul fronte occidentale di Edward Berger
Avatar – La via dell’acqua di James Cameron
Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin) di Martin McDonagh
Everything everywhere all at once di Daniel Kwan e Daniel Scheinert
The Fabelmans di Steven Spielberg
Tár di Todd Field
Top Gun: Maverick di Joseph Kosinski
Triangle of sadness di Ruben Östlund
Women Talking di Sarah Polley
Elvis di Baz Luhrmann

Miglior regia
Todd Field per Tár
Daniel Kwan e Daniel Scheinert per Everything everywhere all at once
Martin McDonagh per Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Ruben Östlund per Triangle of sadness
Steven Spielberg per The Fabelmans

Miglior attore protagonista
Austin Butler per Elvis
Colin Farrell per Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Brendan Fraser per The Whale
Paul Mescal per Aftersun
Bill Nighy per Living

Migliore attrice protagonista
Cate Blanchett per Tár
Ana de Armas per Blonde
Andrea Riseborough per To Leslie  
Michelle Williams per The Fabelmans
Michelle Yeoh per Everything everywhere all at once

Miglior attore non protagonista
Brendan Gleeson per Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Brian Tyree Henry per Causeway
Judd Hirsch per The Fabelmans
Barry Keoghan per Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin
Ke Huy Quan per Everything everywhere all at once

Migliore attrice non protagonista
Angela Basset per Black Panther: Wakanda Forever
Hong Chau per The Whale
Kerry Condon per Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Jamie Lee Curtis per Everything everywhere all at once
Stephanie Hsu per Everything everywhere all at once

Miglior sceneggiatura originale  
Martin McDonagh per Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Daniel Kwan e Daniel Schienert per Everything everywhere all at once
Steven Spielberg e Tony Kushner per The Fabelmans
Todd Field per Tár
Ruben Östlund per Triangle of sadness

Migliore sceneggiatura non originale
Edward Berger per Niente di nuovo sul fronte occidentale
Rian Johnson per Glass Onion – Knives Out
Kazuo Ishiguro per Living
Ehren Kruger, Eric Warren Singer e Christopher McQuarrie per Top Gun: Maverick
Sarah Polley per Women Talking

Miglior film d’animazione
Pinocchio di Guillermo del Toro
Marcel the Shell di Dean Fleischer-Camp
Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desiderio di Joel Crawford
Il mostro dei mari di Chris Williams
Red di Domee Shi

Miglior film internazionale
Niente di nuovo sul fronte occidentale di Edward Berger (Germania)
Argentina, 1985 di Santiago Mitre (Argentina)
Close di Lukas Dhont (Belgio)
EO di Jerzy Skolimowski (Polonia)
The quiet girl di Colm Bairéad (Irlanda)

Miglior fotografia
James Friend per Niente di nuovo sul fronte occidentale
Darius Khondji per Bardo, la cronaca falsa di alcune verità
Mandy Walker per Elvis
Roger Deakins per Empire of Light
Florian Hoffmeister per Tár

Migliore scenografia
Niente di nuovo sul fronte occidentale – Production Design: Christian M. Goldbeck; Set Decoration: Ernestine Hipper
Avatar – La via dell’acqua – Production Design: Dylan Cole and Ben Procter; Set Decoration: Vanessa Cole
Babylon
– Production Design: Florencia Martin; Set Decoration: Anthony Carlino
Elvis
– Production Design: Catherine Martin and Karen Murphy; Set Decoration: Bev Dunn
The Fabelmans
– Production Design: Rick Carter; Set Decoration: Karen O’Hara

Migliori costumi
Mary Zophres per Babylon
Ruth Carter per Black Panther: Wakanda Forever
Catherine Martin per Elvis
Shirley Kurata per Everything everywhere all at once
Jenny Beaven per La signora Harris va a Parigi

Miglior montaggio
Mikkel E.G. Nielsen per Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Matt Villa e Jonathan Redmond per Elvis
Paul Rogers per Everything everywhere all at once
Monika Willi per Tár
Eddie Hamilton per Top Gun: Maverick

Miglior sonoro 
Viktor Prášil, Frank Kruse, Markus Stemler, Lars Ginzel e Stefan Korte per Niente di nuovo sul fronte occidentale
Julian Howarth, Gwendolyn Yates Whittle, Dick Bernstein, Christopher Boyes, Gary Summers e Michael Hedges per Avatar – La via dell’acqua
Stuart Wilson, William Files, Douglas Murray e Andy Nelson per The Batman
David Lee, Wayne Pashley, Andy Nelson e Michael Keller per Elvis
Mark Weingarten, James H. Mather, Al Nelson, Chris Burdon e Mark Taylor per Top Gun: Maverick

Miglior effetti visivi
Frank Petzold, Viktor Müller, Markus Frank e Kamil Jafar per Niente di nuovo sul fronte occidentale
Joe Letteri, Richard Baneham, Eric Saindon e Daniel Barrett per Avatar – La via dell’acqua
Dan Lemmon, Russell Earl, Anders Langlands e Dominic Tuohy per The Batman
Geoffrey Baumann, Craig Hammack, R. Christopher White e Dan Sudick per Black Panther: Wakanda Forever
Ryan Tudhope, Seth Hill, Bryan Litson e Scott R. Fisher per Top Gun: Maverick

Miglior trucco e acconciature  
Heike Merker e Linda Eisenhamerová per Niente di nuovo sul fronte occidentale
Naomi Donne, Mike Marino e Mike Fontaine per The Batman
Camille Friend e Joel Harlow per Black Panther: Wakanda Forever
Mark Coulier, Jason Baird e Aldo Signoretti per Elvis
Adrien Morot, Judy Chin e Anne Marie Bradley per The Whale

Migliore colonna sonora
Volker Bertelmann per Niente di nuovo sul fronte occidentale
Justin Hurwitz per Babylon
Carter Burwell per Gli spiriti dell’isola (The Banshees of Inisherin)
Son Lux per Everything everywhere all at once
John Williams per The Fabelmans

Migliore canzone originale  
Applause da Tell it like a woman: musica e testo Diane Warren
Hold my hand da Top Gun: Maverick: musica e testio Lady Gaga e BloodPop
Lift me up da Black Panther: Wakanda Forever: musica Tems, Rihanna, Ryan Coogler e Ludwig Göransson; testo Tems e Ryan Coogler
Naatu Naatu da RRR: musica M. M. Keeravani; testo Chandrabose
This is a life da Everything everywhere all at once: musica Ryan Lott, David Byrne e Mitski; testo Ryan Lott e David Byrne

Miglior documentario
All that breathes di Shaunak Sen
All the beauty and the bloodshed di Laura Poitras
Fire of love di Sara Dosa
A house made of splinters di Simon Lereng Wilmont
Navalny di Daniel Roher

Miglior cortometraggio 
An Irish goodbye di Ross White e Tom Berkeley
Ivalu di Anders Walter
Le pupille di Alice Rohrwacher
Night ride di Eirik Tveiten
The red suitcase di Cyrus Neshvad

Miglior cortometraggio documentario
Raghu, il piccolo elefante di Kartiki Gonsalves
Haulout di Maxim Arbugaev e Evgenia Arbugaeva
How do you measure a year? di Jay Rosenblatt
The Martha Mitchell effect di Anne Alvergue
Stranger at the gate di Joshua Seftel

Miglior cortometraggio d’animazione
Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo di Charlie Mackesy e Matthew Freud
The Flying Sailor di Wendy Tilby e Amanda Forbis
Ice Merchants di João Gonzalez e Bruno Caetano
My Year of Dicks di Sara Gunnarsdóttir e Pamela Ribbon
An Ostrich Told Me The World Is Fake And I Think I Believe It di Lachlan Pendragon