Oscar 2022, tutte le nomination: Sorrentino c’è!
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Oscar 2022, tutte le nomination: Sorrentino c’è!

di Simona Santoni

“È stata la mano di Dio” è nella cinquina al miglior film internazionale. In corsa anche altri due italiani: l’animatore Enrico Casarosa e il costumista Massimo Cantini Parrini

Paolo Sorrentino ce l’ha fatta. Il suo film È stata la mano di Dio è nella cinquina del miglior film internazionale per gli Oscar 2022. Era dal 2014 che non capitava a un film italiano e, anche allora, il nostro portabandiera era sempre lui, Sorrentino, con La grande bellezza che uscì trionfante dal Dolby Theatre di Hollywood.
È stata la mano di Dio, racconto autobiografico che ci riporta nella Napoli anni ’80 e narra la morte dei genitori del regista partenopeo, ha colpito il cuore di un americano d’eccellenza, Robert De Niro, che proprio pochi giorni fa ne ha tessuto lodi entusiaste e commosse. Dovrà però vedersela, tra gli altri, con un rivale ben temibile, ovvero il giapponese Drive my car che già ha avuto la meglio nella corsa ai Golden Globe. Il film tra teatro, amore e morte di Ryûsuke Hamaguchi è candidato anche ad altri tre Oscar di grandissimo peso: miglior film, regia, sceneggiatura non originale.

L’Italia comunque intanto sorride anche per altri due connazionali: nella categoria film d’animazione c’è in corsa Luca di Enrico Casarosa, genovese da anni al lavoro per i Pixar Animation Studios. E tra i candidati all’Oscar ai migliori costumi c’è il fiorentino Massimo Cantini Parrini, per il film Cyrano.

Italiche ambizioni a parte, le nomination agli Oscar 2022 sono soprattutto sotto il legno di lady Jane Campion, signora delle grandi storie di drammaticità e tensione, che questa volta ha fatto centro con Il potere del cane, che ha raccolto il maggior numero di candidature, dodici, soprattutto nelle categorie più importanti: miglior film, regia, sceneggiatura e attori. Son ben quattro gli attori de Il potere del cane in corsa: oltre al torreggiante Benedict Cumberbatch – che non a caso avevamo messo tra i migliori attori del 2021 -, anche i non protagonisti Jesse Plemons, Kodi Smit-McPhee e Kirsten Dunst.

Cumberbatch, che alla corte di Campion è un mandriano dispotico e angosciante con un inconfessato segreto, se la dovrà vedere con Will Smith, carismatico e tenace padre delle sorelle Williams in Una famiglia vincente – King Richard, Andrew Garfield, che è l’aspirante compositore di musical Jonathan Larson in Tick, Tick… Boom!, e due veterani degli Academy Awards come Javier Bardem, che interpreta il comico Desi Arnaz nella commedia A proposito dei Ricardo (e ha già vinto un Oscar per Non è un paese per vecchi), e Denzel Washington, vibrante Lord Macbeth della tragedia Macbeth (con due statuette già in bacheca, per Glory – Uomini di gloria e Training Day).

Dietro il frontrunner Il potere del cane, seguono con dieci nomination lo sci-fi Dune di Denis Villeneuve e con sette l’emozionante racconto autobiografico in bianco e nero Belfast di Kenneth Branagh e il musical di amore e rancori West Side Story di Steven Spielberg.

La cerimonia di premiazione degli Academy Awards, alla 94^ edizione, si svolgerà il 27 marzo al Dolby Theatre di Los Angeles. Ecco tutte le nomination.

Oscar 2022, tutte le nomination

Miglior film
Il potere del cane di Jane Campion
Belfast di Kenneth Branagh
Licorice Pizza di Paul Thomas Anderson
I segni del cuore (CODA) di Sian Heder
West Side Story di Steven Spielberg
Don’t look up di Adam McKay
Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi
Una famiglia vincente – King Richard di Reinaldo Marcus Green
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley di Guillermo del Toro
Dune di Denis Villeneuve

Miglior regia
Jane Campion per Il potere del cane
Kenneth Branagh per Belfast
Ryûsuke Hamaguchi per Drive my car
Paul Thomas Anderson per Licorice Pizza
Steven Spielberg per West Side Story

Miglior attore protagonista
Will Smith per Una famiglia vincente – King Richard
Javier Bardem per A proposito dei Ricardo
Benedict Cumberbatch per Il potere del cane
Andrew Garfield per Tick, Tick… Boom!
Denzel Washington per Macbeth

Migliore attrice protagonista
Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye
Olivia Colman per La figlia oscura
Penélope Cruz per Madres paralelas
Nicole Kidman per A proposito dei Ricardo
Kristen Stewart per Spencer

Miglior attore non protagonista
Ciarán Hinds per Belfast
Troy Kotsur per I segni del cuore (CODA)
Jesse Plemons per Il potere del cane
J.K. Simmons per A proposito dei Ricardo
Kodi Smit-McPhee per Il potere del cane

Migliore attrice non protagonista
Jessie Buckley per La figlia oscura
Ariana DeBose per West Side Story
Judi Dench per Belfast
Kirsten Dunst per Il potere del cane
Aunjanue Ellis per Una famiglia vincente – King Richard

Miglior sceneggiatura originale  
Belfast – Kenneth Branagh
Don’t look up
– Adam McKay, David Sirota
Una famiglia vincente – King Richard
– Zach Baylin
Licorice Pizza
– Paul Thomas Anderson
La persona peggiore del mondo – Eskil Vogt, Joachim Trier

Migliore sceneggiatura non originale
I segni del cuore (CODA) – Siân Heder
Drive my car – Ryusuke Hamaguchi, Takamasa Oe
Dune – Jon Spaihts, Denis Villeneuve, Eric Roth
La figlia oscura – Maggie Gyllenhaal
Il potere del cane – Jane Campion

Miglior film d’animazione
Encanto di Byron Howard e Jared Bush
Flee di Jonas Poher Rasmussen
Luca di Enrico Casarosa
The Mitchells vs. the Machines di Michael Rianda
Raya e l’ultimo drago di Don Hall e Carlos López Estrada

Miglior film internazionale
È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino (Italia)
Drive my car di Ryūsuke Hamaguchi (Giappone)
Flee di Jonas Poher Rasmussen (Danimarca)
Lunana: a Yak in the classroom di Pawo Choyning Dorji (Bhutan)
La persona peggiore del mondo di Joachim Trier (Norvegia)

Miglior fotografia
Dune – Greig Fraser
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley – Dan Laustsen
Il potere del cane – Ari Wegner
Macbeth – Bruno Delbonnel
West Side Story – Janusz Kaminski

Migliore scenografia
Dune – Production Design: Patrice Vermette, Set Decoration: Zsuzsanna Sipos
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley – Production Design: Tamara Deverell, Set Decoration: Shane Vieau
Il potere del cane – Production Design: Grant Major, Set Decoration: Amber Richards
Macbeth – Production Design: Stefan Dechant, Set Decoration: Nancy Haigh
West Side Story – Production Design: Adam Stockhausen, Set Decoration: Rena DeAngelo

Migliori costumi
Crudelia – Jenny Beavan
Cyrano – Massimo Cantini Parrini e Jacqueline Durran
Dune – Jacqueline West e Robert Morgan
La fiera delle illusioni – Nightmare Alley – Luis Sequeira
West Side Story – Paul Tazewell

Miglior montaggio
Don’t look up – Hank Corwin
Dune – Joe Walker
Una famiglia vincente – King Richard  – Pamela Martin
Il potere del cane – Peter Sciberras
Tick, tick…Boom! – Myron Kerstein e Andrew Weisblum

Miglior sonoro 
Belfast – Denise Yarde, Simon Chase, James Mather e Niv Adiri
Dune – Mac Ruth, Mark Mangini, Theo Green, Doug Hemphill e Ron Bartlett
Il potere del cane – Richard Flynn, Robert Mackenzie e Tara Webb
No time do die – Simon Hayes, Oliver Tarney, James Harrison, Paul Massey e Mark Taylor
West Side Story – Tod A. Maitland, Gary Rydstrom, Brian Chumney, Andy Nelson e Shawn Murphy

Miglior effetti visivi
Dune – Paul Lambert, Tristan Myles, Brian Connor e Gerd Nefzer
Free guy
– Swen Gillberg, Bryan Grill, Nikos Kalaitzidis e Dan Sudick
No time to die –
Charlie Noble, Joel Green, Jonathan Fawkner e Chris Corbould
Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli
– Christopher Townsend, Joe Farrell, Sean Noel Walker e Dan Oliver
Spider-Man: No Way Home
– Kelly Port, Chris Waegner, Scott Edelstein e Dan Sudick

Miglior trucco e acconciature  
Coming 2 America – Mike Marino, Stacey Morris e Carla Farmer
Crudelia – Nadia Stacey, Naomi Donne e Julia Vernon
Dune – Donald Mowat, Love Larson e Eva von Bahr
Gli occhi di Tammy Faye – Linda Dowds, Stephanie Ingram e Justin Raleigh
House of Gucci – Göran Lundström, Anna Carin Lock e Frederic Aspiras

Migliore colonna sonora
Don’t look up – Nicholas Britell
Dune
– Hans Zimmer
Encanto
– Germaine Franco
Madres paralelas
– Alberto Iglesias
Il potere del cane –
Jonny Greenwood

Migliore canzone originale  
Be Alive da Una famiglia vincente – King Richard – DIXSON e Beyoncé Knowles-Carter
Dos Oruguitas
da Encanto – Lin-Manuel Miranda
Down To Joy da Belfast – Van Morrison
No time to die
da No time to die – Billie Eilish e Finneas O’Connell
Somehow You Do da Quattro buone giornate – Diane Warren

Miglior documentario
Ascension di Jessica Kingdon
Attica
di Stanley Nelson e Traci A. Curry
Flee
di Jonas Poher Rasmussen
Summer of Soul (…Or, When the Revolution Could Not Be Televised)
di Ahmir ‘Questlove’ Thompson
Writing of fire
di Rintu Thomas e Sushmit Ghosh

Miglior cortometraggio 
Ala Kachuu – Take and run di Maria Brendle
The dress
di Tadeusz Łysiak
The long goodbye di Aneil Karia
On my mind
di Martin Strange-Hansen
Please Hold di K.D. Dávila

Miglior cortometraggio documentario
Audible di Matt Ogens
Lead me home di Pedro Kos and Jon Shenk
The queen of basketball di Ben Proudfoot
Three Songs for Benazir di Elizabeth Mirzaei, Gulistan Mirzaei
When We Were Bullies di A Jay Rosenblatt

Miglior cortometraggio d’animazione
Affairs of the art di Joanna Quinn e Les Mills
Bestia di Hugo Covarrubias
Boxballet di Anton Dyakov
Robin Robin di Dan Ojari e Mikey Please
The Windshield Wiper di Alberto Mielgo