Old Fashioned, il cocktail per antonomasia: come se ne fa uno buono
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Old Fashioned, il cocktail per antonomasia: come se ne fa uno buono

di Digital Team

L’Old Fashioned è nato con l’invenzione della parola cocktail, è ancora oggi il più amato al mondo e ha una serie di variazioni (twist) che meritano

Il cocktail Old Fashioned ha una storia che risale alle origini della mixology ed è ancora oggi amatissimo e consumatissimo: ad esempio, l’indagine del magazine Drinks International l’ha piazzato per il quinto anno consecutivo in testa alla classifica dei più richiesti al mondo.

Ecco la sua storia, come preparare un buon Old Fashioned e quali twist – cioè variazioni – provare.

Old Fashioned cocktail: la storia

All’inizio del XIX secolo, per la precisione nel 1806, appare su un giornale statunitense quella che passerà alla storia come la prima definizione documentata della parola cocktail. In quell’occasione si parla di un miscuglio di spirito, bitter, acqua e zucchero.

Nel corso degli anni il distillato cambia e vengono compiuti esperimenti di tutti i tipi, anche con l’assenzio e il brandy, tanto che alla fine dell’Ottocento, per identificare un cocktail alla vecchia maniera, cioè fatto con il whiskey americano, si inizia a utilizzare il termine Old Fashioned.

La fortuna di questa ricetta è tale che il bicchiere largo e basso nel quale viene servito finisce col prendere il nome del cocktail e mantenerlo fino ai giorni nostri.

Old Fashioned: la ricetta

La ricetta ufficiale prevede:
• 4,5 cl di bourbon o rye whiskey
• 2 gocce di angostura bitter
• 1 zolletta di zucchero
• 1 spruzzata di acqua naturale
• Decorazione: fetta d’arancia e ciliegina al maraschino

La preparazione richiede un pizzico di pazienza: per prima cosa bisogna prendere un bicchiere tipo old fashioned, mettere sul fondo una zolletta di zucchero e un paio di gocce di angostura. Con un pestello si schiaccia la zolletta e, aggiungendo un goccio di acqua naturale, si lavora il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo.

Aggiungere poi metà del whiskey e 3-4 cubetti di ghiaccio, poi mescolare delicatamente con un cucchiaio lungo, in modo da dissolvere lo zucchero. Colmare il bicchiere con altri cubetti di ghiaccio, aggiungere la restante parte di whiskey e mescolare ancora una volta. Infine, guarnire con una fettina d’arancia e una ciliegina al maraschino.

Per dare un tocco in più suggeriamo di strizzare una lunga scorza d’arancia in prossimità del bicchiere, in modo tale che l’essenza del frutto si depositi sul cocktail e lo profumi.

Ultimo suggerimento: chi desidera un cocktail meno dolce ricorra al rye whiskey, piuttosto che al bourbon.

Old Fashioned: le variazioni

Nel corso della sua storia secolare questo cocktail è stato variato un numero enorme di volte. Tra le soluzioni possibili segnaliamo quelle meno estreme e che applicano il twist solamente alla parte alcolica della ricetta:

• Il Brandy Old Fashioned, che sostituisce il brandy al whiskey.
• Il Reposado Old Fashioned, che utilizza una tequila affinata in botte per almeno tre mesi.
• L’Acquavite Old Fashioned, che nella versione made in Italy più essere fatto con una grappa invecchiata.