Film romantici, i 15 più belli di sempre per credere nell’amore
Credits: Movies Inspired

Film romantici, i 15 più belli di sempre per credere nell’amore

di Simona Santoni

Grandi classici immancabili, cult dalle squillanti emozioni, commedie romantiche di sentimenti e sorrisi ma anche film meno noti e memorabili. Sul filo di brividi che resistono al tempo e alle debolezze

L’amore è un prisma da innumerevoli misteriosi volti. I film romantici che abbiamo selezionato qui ne colgono le pennellate più nobili, intricate o dolci. Ecco grandi classici quintessenza del romanticismo, cult dalle squillanti emozioni, commedie romantiche indimenticabili, film meno noti che forse non vi aspettate di trovare qui, storie d’amore a volte tortuose, non per forza a lieto fine ma sempre sul filo di un sentimento che resiste al tempo, alla distanza, alla morte, alla debolezza umana.

1) Casablanca (1942) di Michael Curtiz

È il film d’amore per eccellenza, tra dramma, spionaggio e romanticismo da epoca d’oro di Hollywood, una leggenda del cinema in cui il mito supera il melò. E anche un’opera antinazista.  
Ecco l’amore impossibile e struggente tra il ruvido e affascinante Rick (Humprey Bogart), gestore di un bar, e Ilsa (Ingrid Bergman), eterea e dagli occhi velati, divisi dalla guerra e dal destino…
Tra smoking bianco avorio, sigaretta in mano e scelte dettate da un bene superiore, Bogart scolpisce l’icona del “vero uomo”, nobile e tutto d’un pezzo. Oscar al film, alla regia e alla sceneggiatura.

Casablanca
Photo by Popperfoto/Getty Images
Humphrey Bogart e Ingrid Bergman nel film “Casablanca”

2) In the mood for love (2000) di Wong Kar-wai

Un grande desiderio, silenzioso e profondo, reciproco ma inappagato, tra avvicinamenti, cercarsi e non trovarsi. A Hong Kong, 1962, lunghi sguardi e movimenti lenti tra Chow Mowan (Tony Leung Chiu-Wai) e Su Lizhen (Maggie Cheung), che scoprono che i rispettivi coniugi sono amanti; nell’indagare questo adulterio incomprensibile, finiscono per capirlo e innamorarsi a loro volta. Intanto sussurrano a ogni muover di camera una fotografia elegante e una colonna sonora memorabile, mentre scandiscono ogni scena gli innumerevoli e lussureggianti cheongsam indossati da Maggie Cheung.
Tony Leung Chiu-Wai premiato per la migliore interpretazione maschile al Festival di Cannes.

Film romantici, In the mood for love
Credits: Tucker Film
Immagine del film “In the mood for love”

3) Titanic (1997) James Cameron

Una giovane Kate Winslet vestita solo di collana con ciondolo a cuore, una mano che si arpiona al vetro appannato dentro l’auto ferma nella pancia del Titanic, il bacio sulla prua della nave, infine il gesto d’amore ultimo tra acque gelide e ghiaccio. Quanti sospiri e quante lacrime versate per la passione eroica di Jack (Leonardo DiCaprio), ragazzo belloccio di terza classe, e Rose (Winslet), ragazza di prima classe conosciuta a bordo della nave “inaffondabile”.
Colossal epico che ha richiamato in sala frotte di spettatore, alfiere di tutti i film romantici, Titanic è a tutt’oggi il quarto migliore incasso della storia del cinema. Ben 11 Oscar vinti (tra cui miglior film e miglior regia), record condiviso con Ben-Hur e Il Signore degli Anelli – Il ritorno del re.

film romantici, Titanic
Photo by 20th Century-Fox/Getty Images
Kate Winslet e Leonardo DiCaprio nel film “Titanic”

4) Ghost – Fantasma (1990) di Jerry Zucker

Un cult divertente e commovente, con una storia d’amore che va oltre la morte, tra commedia, mistero e thriller.
Demi Moore nei panni di Molly, fragile e bellissima, ha il cuore infranto per la morte del fidanzato Sam, un Patrick Swayze che, una volta di più dopo Dirty Dancing – Balli proibiti, fa sognare. Ed ecco, fracassona ed esilarante, la sensitiva truffaldina Oda Mae interpretata da Whoopi Goldberg che fa da trait d’union…
Due Oscar vinti, per la sceneggiatura e l’attrice non protagonista Goldberg.

Ghost
Photo by CBS via Getty Images
Demi Moore e Patrick Swayze nel film “Ghost – Fantasma”

5) Ritratto della giovane in fiamme (2019) di Céline Sciamma

Nella Bretagna di fine Settecento una storia d’amore lesbico libero e maestoso, vissuto come opera d’arte, con Noémie Merlant e Adèle Haenel in un duetto di sguardi. In un equilibrio tra eleganza e passione, le due protagoniste si studiano a distanza, mentre il desiderio si insinua.
Sciamma, regista francese che sa riprodurre sfumature di sentimenti e crepitii sommersi, dipinge i sentimenti come fossero quadri, nella loro essenzialità e nel loro potere evocativo.
Ritratto della giovane in fiamme (Portrait de la jeune fille en feu) è stato premiato per la sceneggiatura al Festival di Cannes.

6) Lei (2013) di Spike Jonze

Un amore virtuale eppure dolcissimo, impreziosito da un’estetica color pastello in cui dominano l’arancio e il rosso, tra bianchi e spazi sgombri e scenografie essenziali gradevolmente calde.
Lei (Her), insolito film romantico, ci porta nella Los Angeles di un futuro non troppo lontano, in cui Theodore (Joaquin Phoenix), scrittore di lettere altrui, uomo sensibile distrutto da una relazione appena chiusa, si innamora del suo OS Samantha, un’intelligenza artificiale empatica, con una sua personalità in evoluzione.
Nella versione originale la voce è quella densa e carnale di Scarlett Johansson, che per questa interpretazione è stata premiata come migliore attrice al Festival di Roma. Oscar e Golden Globe per la sceneggiatura.

7) Solo gli amanti sopravvivono (2013) di Jim Jarmusch

Tilda Swinton ha lunghi capelli color platino, incarnato niveo. Tom Hiddleston, pallido in abiti scuri, ha look da rockstar decadente. Sono i vampiri amanti secolari, sofisticati, colti ed esteti, che cesella Jarmusch, prestigiatore sempre insolito dell’indie americano. Si sono sposati e risposati più volte, una vive a Tangeri, l’altro, inquieto a malinconico, a Detroit. Sono anime legate per sempre nel fluire senza fine del tempo. Il dark tra i film romantici.

8) Harry, ti presento Sally… (1989) di Rob Reiner

Commedia romantica cult divertente, Harry, ti presento Sally… (When Harry met Sally…) è scritta dall’abile penna di Nora Ephron. Billy Crystal e Meg Ryan sono due universitari che condividono un controverso viaggio in auto da Chicago a New York, dopo il quale desiderano non rivedersi più. E invece capita che si incontrino di nuovo diversi anni dopo, ciclicamente. Finché non capiranno che qualcosa tra loro è scoccato.

9) Il filo nascosto (2017) di Paul Thomas Anderson

La storia uno stilista dal talento assoluto e intrattabile, la storia di un amore complesso di ritrosie e resa. Daniel Day-Lewis, al suo ultimo film prima del ritiro dalle scene, è un sarto la cui quotidianità metodica di misure, fili e drappi viene stravolta dall’amore. Vicky Krieps è sua musa e amante, ma anche colei che gli toglie controllo e pianificazione, uno stravolgimento con cui non sa conciliarsi. Anche all’amore bisogna abituarsi; e a volte giovano strategie… velenose. 
Premio Oscar per i costumi da Londra del secondo dopoguerra.

10) Corpo e anima (2017) di Ildikó Enyedi

Sullo sfondo un mattatoio industriale alla periferia di Budapest. Tra silenzi, timori e speranze Endre (Géza Morcsányi), cinquantenne dal braccio paralizzato, e Mária (Alexandra Borbély), giovane ispettrice del controllo qualità, vivono un amore che nei sogni trova chiarezza e incontri, sotto forma di cervi leggiadri, più che nella realtà respingente. La canzone evocativa What He Wrote di Laura Marling farà abbassare armature e paure. La piccola chicca semi-sconosciuta tra i film romantici.
Orso d’Oro al Festival di Berlino.

11) Amour (2012) di Michael Haneke

Implacabile ma sommo, il regista austriaco che sa ben tormentare l’animo dello spettatore, alle sue solite note angoscianti in Amour aggiunge poeticità delicata e dolorosa. Due giganti del cinema francese, Jean-Louis Trintignant ed Emmanuelle Riva, sono due anziani sposi al giudizio della vecchiaia. Quando la demenza senile inizia a portar via lei, lui le concede il regalo più difficile. Nel cast anche Isabelle Huppert.
Palma d’oro al Festival di Cannes, Oscar e Golden Globe al miglior film straniero.

12) Pane e tulipani (2000) di Silvio Soldini

Commedia dolcemente insolita, Pane e tulipani è la fuga da una vita mediocre, la storia di una donna alla scoperta di sé, ma anche il racconto di un tenero amore che nasce. Una splendida Licia Maglietta è una casalinga pescarese che, dimenticata in autogrill durante una triste gita in pullman, ne approfitta per lasciarsi alle spalle il marito rozzo e infedele (Antonio Catania). Finirà in una Venezia colorata, dove non è mai stata, ospitata da un mesto cameriere islandese (Bruno Ganz), sulle tracce di un rimediato investigatore privato (un giovanissimo Giuseppe Battiston).

13) Vacanze romane (1953) di William Wyler

Nella Roma del boom, Audrey Hepburn al suo primo film a Hollywood e Gregory Peck sono un’effusione di freschezza e magnetismo nella commedia romantica che ha definito il genere. Lei è una principessa in viaggio diplomatico che allontana le responsabilità da reale vagabondando per la Capitale. Lui è il giornalista che la incontra per caso e finisce per farle da guida per la città.
Un grande classico divertente e mai datato. Tre Oscar vinti, uno alla divina Hepburn e uno allo sceneggiatore Dalton Trumbo che, all’epoca emarginato perché inserito nella “lista nera comunista”, aveva fatto firmare lo script al collega Ian McLellan Hunter.

Vacanze romane
Photo by Paramount Pictures/Courtesy of Getty Images
Audrey Hepburn e Gregory Peck nel film “Vacanze romane”

14) Se mi lasci ti cancello (2004) di Michel Gondry

Una strana storia d’amore che esplora la complessità delle relazioni, con l’estro di sceneggiatura da Oscar di Charlie Kaufman e l’originalità di tocco del regista francese. L’insolita coppia protagonista di Se mi lasci ti cancello (titolo originale Eternal sunshine of the spotless mind) è composta da Jim Carrey e Kate Winslet.
Dopo una dolorosa rottura, lei vuole sottoporsi a una procedura per cancellare dalla sua mente i ricordi del suo ex. Quando lui lo scopre vuole fare altrettanto…

15) Baci rubati (1968) di François Truffaut

Commedia romantica piacevole e spassosa, sfiorata dalla malinconia, è il terzo film della serie con protagonista l’alter ego di Truffaut, Antoine Doinel (Jean-Pierre Léaud).
Congedato dall’esercito per la sua instabilità di carattere, Antoine cerca di ricostruire la relazione con la sua ex fidanzata Christine (Claude Jade), di cui è ancora innamorato. Passando di lavoro in lavoro, di licenziamento in licenziamento, s’infatua anche della moglie dell’uomo che l’ha ingaggiato come investigatore privato…  Intanto risuona la canzone Que reste-t-il de nos amours? (Cosa resta dei nostri amori?) di Charles Trenet. Dedicata a tutti i romantici.

Baci rubati
Photo by Jack Burlot/Apis/Sygma/Sygma via Getty Images
François Truffaut e Jean-Pierre Leaud sul set di “Baci rubati”