Gli alcolici più venduti nel mondo (secondo i cocktail bar)
(Credits: s-cphoto/iStock) – 20 gennaio 2018

Gli alcolici più venduti nel mondo (secondo i cocktail bar)

di Aldo Fresia

La top 10 degli alcolici più trendy nei cocktail bar migliori del pianeta: in testa il gin, seguito da american whiskey e rum

Nel corso del 2017 il gin è stato di gran lunga lo spirito più utilizzato nei migliori cocktail bar del pianeta ed è facile prevedere che continuerà a esserlo anche nei prossimi dodici mesi, mentre la lotta per la seconda piazza promette una competizione più accesa grazie al testa a testa fra rum e american whiskey.

È la conclusione alla quale sono giunti alcuni analisti britannici, che hanno condotto un’approfondita indagine sui consumi effettuati in un centinaio fra i migliori cocktail bar sparsi in tutto il mondo: da quelli nelle imprescindibili città di New York e Londra, autentiche mecche della mixology, ai locali di Hong Kong, Parigi, Monaco, Melbourne, Kuala Lumpur e via dicendo (c’è anche l’Italia, rappresentata dal milanese Back Door 43).

GIN: I CONSUMI AL BAR SONO DIVERSI DA QUELLI A CASA

Il 48% dei cocktail bar consultati ha rivelato che il gin è il loro spirito più venduto: un dato che si spiega con il fatto che è l’ingrediente principale di moltissimi cocktail classici (14 su 50) e che fra di essi ce ne sono di richiestissimi, primo fra tutti il Gin Tonic. Il dominio di questo distillato è però una questione che riguarda solo i bar: se infatti guardiamo al consumo domestico, ecco che il gin tende a cedere posizioni in favore di whisky, rum e brandy.

IL RESTO DEL PODIO: AMERICAN WHISKEY E RUM

Rispetto al 2016 c’è stato un avvicendamento: nel 2017, infatti, i whiskey statunitensi hanno rubato la seconda posizione ai rum, relegandoli sulla terza piazza del podio. Anche in questo caso ha giocato a favore il revival dei cocktail classici, in modo particolare il successo dell’Old Fashioned e del Whiskey Sour, ma non è da sottovalutare l’affermazione delle distillerie artigianali e delle innovazioni introdotte nei brand storici. Dal canto suo, il rum continua a difendersi perché vanta prodotti di primissima qualità ed è l’ingrediente principale del Daiquiri e del Mojito, vale a dire due fra i cocktail più richiesti.

IL RESTO DELLA TOP 10

In quarta posizione troviamo la vodka, soprattutto perché è una validissima aggiunta a un cocktail quando vogliamo esaltare gli altri ingredienti della ricetta e dunque abbiamo bisogno di un alcolico dagli aromi più discreti.

Segue poi la tequila (che gli esperti declinano al maschile: il tequila), dal gusto più marcato e utilizzata soprattutto nei locali messicani e statunitensi.

In sesta posizione i whisky scozzesi, che pagano il fatto di non essere un ingrediente frequente nelle ricette dei cocktail classici (3 su 50 e nemmeno i più famosi: Rob Roy, Penicillin e Blood & Sand).

Settimo si piazza il mezcal, non semplice da accostare ad altri ingredienti a causa degli intensi aromi affumicati e di agave.

A chiudere la classifica troviamo l’accoppiata formata da brandy e cognac, che condivide l’ottava posizione, e poi i whisky giapponesi seguiti dal pisco.